Ospitalità sostenibile, anzi destinazione sostenibile!
Il mese scorso ci siamo salutati parlando di hotel sostenibile, questo mese ho voluto capire se la mia interpretazione del concetto di ospitalità sostenibile fosse condiviso. Non è esattamente così!
Mi sono resa conto che più frequentemente si intende o per lo meno si menziona con il termine ospitalità sostenibile solo il settore dell’ospitalità cioè di hotel e delle strutture ricettive.
Io invece, sentendo parlare di ospitalità sostenibile, ho sempre interpretato accoglienza in un territorio con una percezione molto più ampia che comprende sia il settore ricettivo che il territorio dove l’accoglienza e l’ospitalità viene svolta.
Per non generare confusione, in un settore in cui sta dilagando, oggi affrontiamo il tema della destinazione turistica sostenibile.
Ogni destinazioni ha le proprie necessità e per ognuna ci sono diverse modalità di realizzare la risposta a questi bisogni che rendano il territorio migliore per tutti: residenti, turisti, imprenditori e lavoratori.
È fondamentale studiare quali siano le necessità, dare l’ordine di importanza e trovare le soluzioni che migliorano la situazione. Non è logico promuovere una destinazione e aumentare i flussi turistici se problematiche importanti legati all’accoglienza non sono state nemmeno affrontate.
È un lavoro continuo, super interessante e molto soddisfacente perché nel tempo permette di vedere i risultati raggiunti.
E’ un lavoro che però va svolto sapendo bene come monitorare necessità individuate, proposte di soluzioni e azioni da svolgere per il bene della comunità.
Entrando un po’ più nel concetto vorrei condividere la mia definizione di destinazione turistica sostenibile. Non ne ho trovata una ufficiale perciò l’ho ideata in base alle caratteristiche che dovrebbero essere considerate.
Destinazione turistica
La destinazione è un ambito territoriale nel quale ha sede un complesso di attrattive strettamente legate al bisogno di un target di clientela turistica.
La destinazione turistica è tale se nel luogo le risorse, fonte di attrazione, sono integrate con infrastrutture e servizi che permettono, rispettivamente, l’accessibilità e la fruibilità della meta desiderata. (tesi online – Vincenza Auletta)
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Turismo sostenibile
I l turismo è sostenibile quando tiene pienamente in considerazione il presente e futuro impatto economico, sociale e ambientale sul territorio rispondendo alle esigenze di visitatori, industria turistica, ambiente e comunità ospitanti (UNWTO).
La destinazione turistica sostenibile è definita come un territorio nel quale ha sede un complesso di attrattive strettamente legate al bisogno di un target di clientela turistica e la cui strategia di sviluppo e crescita tiene pienamente in considerazione il presente e futuro impatto economico, sociale e ambientale sul territorio rispondendo alle esigenze di visitatori, industria turistica, ambiente e comunità ospitanti.
I riferimenti internazionali in termini di criteri o standard per determinare la validità degli sforzi fatti da una destinazione sono sicuramente quelli dal GSTC. Sono disponibili online e scaricabili gratuitamente dal sito, in inglese https://www.gstcouncil.org/gstc-criteria/gstc-destination-criteria/
Il Global Sustainable Tourism Council è un’organizzazione fondata nel 2007 e inizialmente denominata “Partnership for Global Sustainable Tourism Criteria”. Tra i fondatori spiccano diverse organizzazioni delle Nazioni Unite. Lo scopo era quello di promuovere una maggiore comprensione delle pratiche di turismo sostenibile e l’adozione di principi universali di turismo sostenibile. Attraverso lo sviluppo di una serie di criteri universali e accettati a livello mondiale, la partnership ha compiuto il primo passo verso la standardizzazione di un linguaggio comune per il turismo sostenibile.
Nell’arco di 15 mesi, la partnership ha consultato esperti di sostenibilità e l’industria del turismo e ha esaminato più di 60 certificazioni esistenti e set di criteri volontari già implementati in tutto il mondo. In totale, sono stati analizzati più di 4.500 criteri e più di 80.000 persone, tra cui ambientalisti, leader del settore, autorità governative e organismi delle Nazioni Unite, sono state invitate a commentare i criteri risultanti.
La coalizione ha lanciato formalmente i criteri il 6 ottobre 2008, in occasione del Congresso mondiale sulla conservazione della IUCN.
Il Global Sustainable Tourism Council suggerisce 3 enti certificatori per le destinazioni che volessero seguire il procedimento e ufficializzare la propria posizione e i propri sforzi.
Earth check, Vireo e Green Destinations. Questi enti sono suggeriti in quanto gli standard che seguono sono approvati dal GSTC hanno ciò l’approccio che il GSTC vuole trasmettere.
Pur essendo tutti molto validi mi sento di suggerire al momento di considerare soprattutto Green destinations in quanto più specifica rispetto alle alternative.
Per una destinazione che volesse seguire un percorso di miglioramento il primo passo sarebbe l’iscrizione a GSTC, il secondo valutare in autonomia la propria situazione rispetto ai criteri del GSTC e il terzo chiedere la consulenza di un ente certificatore suggerito per poter essere certificato e iniziare un vero e proprio percorso di miglioramento ufficiale.
I potenziali turisti che desiderano contribuire a rendere l’approccio sostenibile l’unico possibile possono essere aggiornati in merito alle destinazioni tramite sito e canali social del GSTC e di Green Destinations. Questo perché è difficilissimo altrimenti trovare questa tipologia di informazioni sui siti ufficiali delle destinazioni.
Destination Assessment in Port city Kotor(Montenegro) Il processo di valutazione, che include la consultazione degli stakeholder locali, aiuterà la città a identificare le priorità rispetto alla gestione della destinazione, nonché le potenziali lacune e i rischi principali.
La valutazione comprenderà tutte le forme di turismo con l’obiettivo di gettare le basi per un piano d’azione per la sostenibilità della città.
Los Angeles Joins GSTC, La missione del Los Angeles Tourism & Convention Board (Los Angeles Tourism) è migliorare la qualità della vita di tutti gli abitanti di Los Angeles attraverso i benefici economici e comunitari del turismo.
Nel 2019, l’ex sindaco Eric Garcetti ha lanciato il Green New Deal della città, una strategia completa per proteggere l’ambiente di Los Angeles, rafforzare l’economia e costruire un futuro più equo.
La città di Los Angeles ha creato il suo primo Tourism Master Plan (TMP) nel 2020, un piano di gestione della destinazione che analizza le risorse turistiche della città e analizza le infrastrutture necessarie per gestire il grande aumento di visite previsto nei prossimi anni.
The Finance Minister of Vanuatu inaugurated the two-day GSTC training on Sustainable Tourism, Il Ministro delle Finanze di Vanuatu, John Salong, ha inaugurato la formazione di due giorni del GSTC sul turismo sostenibile.
La formazione è stata organizzata dal Vanuatu Bureau of Standards e riflette l’impegno che il Paese sta dimostrando nel suo percorso verso il turismo sostenibile. Tra i partecipanti c’erano funzionari del Dipartimento del Turismo, del Vanuatu Bureau of Standards, di hotel e resort e di altre parti interessate.
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Non esitare a contattarmi! Mi fa molto piacere!
Sara – consulente per il turismo
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