Certificazioni e strumenti più usati per misurare e promuovere

rubber stamp certified
Image by Gerd Altmann from Pixabay

Una delle maggiori difficoltà per chi vuole avere un’attività sostenibile è sicuramente misurare, ne abbiamo parlato QUI, la secondo sfida è certamente riuscire a navigare nel mare delle certificazioni e degli strumenti più validi per misurare i progressi fatti.

Per questo motivo ho deciso di condividere gli strumenti che ho individuato, le organizzazioni che seguo e le certificazioni che ritengo più valide. Ho dato un’occhiata online anche in questi giorni per assicurarmi di non aver perso importanti modifiche.

Iniziamo con le certificazioni

E’ importante considerare innanzitutto un filtro e individuare le certificazioni non solo più complete, ma anche più utili al nostro obiettivo. Ad esempio, se siamo un operatore italiano che lavora con clienti esteri sarà più utile una certifcazione conosciuta al nostro mercato (anche se magari si tratta di una certificazione meno conosciuta per noi). 

Uno dei miei punti di riferimento, utilissimo a questo scopo, è il Global Sustainable Tourism Council. Il Global Sustainable Tourism Council è un’organizzazione no profit con sede negli Stati Uniti che ha stabilito gli standard di turismo sostenibile maggiormente condivisi in tutto il mondo. Questi standard hanno una duplice funzione di riferimento diretto per operatori del turismo e destinazioni e di riferimento per i migliori enti di certificazione a livello internazionale (e ti anticipo c’è anche un’azienda italiana). 

 GSTC logo 

Perché GSTC è uno dei miei punti di riferimento principali per standard, criteri e certificazioni della sostenibilità nel turismo?

IL GSTC è uno dei miei punti di riferimento per valutare gli enti certificatori perchè tra 2007 e 2008 quando è stato fondato ha svolto ricerche per 15 mesi. Le consultazioni sono state tra i fondatori ( Rainforest Alliance, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), la Fondazione delle Nazioni Unite (UN Foundation) e l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO),insieme a una coalizione di 32 partner di spicco dell’industria turistica. 

Sono state esaminate più di 60 certificazioni esistenti e set di criteri volontari già implementati in tutto il mondo. 

Sono stati analizzati più di 4.500 criteri e più di 80.000 persone, tra cui ambientalisti, leader del settore, autorità governative e organismi delle Nazioni Unite, sono state invitate a commentare i criteri risultanti. 

Valuto dunque molto positivamente gli enti di certificazione accreditati e ma anche quelli riconosciuti. 

I programmi di certificazione sono accreditati per la conformità ai requisiti del Manuale di accreditamento GSTC attraverso ASI. 

Accreditato significa che le procedure di certificazione soddisfano ampiamente gli standard internazionali di trasparenza, imparzialità e competenza individuati da GSTC.

Il primo ente che voglio presentare è Vireo srl.

vireo logo

Vireo Srl è una società di certificazione italiana la cui attività consiste nel fornire alle aziende italiane ed estere servizi di certificazione ambientale. Vireo fornisce schemi di certificazione ambientale riconosciuti a livello mondiale come FSC, MSC e GSTC – in qualità di organismo di certificazione accreditato GSTC. L’approccio professionale e la profonda conoscenza degli standard ISO sono gli elementi chiave che contraddistinguono i servizi di Viero. Con sede a Padova, Vireo vanta un’esperienza internazionale e lavora con auditor professionali e altamente qualificati. Vireo fornisce questo servizio a hotel, tour operators e destinazioni. 

Il secondo ente che voglio presentare è Green Destination specifico per la destinazione. 

GREEN_DESTINATIONS_logo

Green Destinations (GD) è un’organizzazione no-profit di esperti e ambasciatori di destinazione che operano in 80 Paesi. GD supporta un’ampia comunità di manager e stakeholder di destinazioni locali, regionali e nazionali, migliorando la sostenibilità delle destinazioni, la visibilità sul mercato e la qualità del turismo. 

Il Comitato di Certificazione GD supervisiona la certificazione e i premi di riferimento (Bronzo, Argento, Oro, Platino) basati sullo Standard GD riconosciuto dal GSTC e su altri standard (ad esempio nazionali). Il GD offre alle destinazioni e ai Paesi strumenti all’avanguardia per la valutazione di base, il monitoraggio, la rendicontazione e lo sviluppo strategico, anche in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

In Italia abbiamo due associazioni di riferimento per la sostenibilità: Legambiente e Associazione Italiana Turismo Responsabile

Tra queste AITR è un ottimo riferimento anche per chi ha ospiti europei alle proprie attività poiché lavora in partnership con EARTH European Alliance for Responsible Tourism and Hospitality. 

L’unico punto a sfavore di queste due organizzazioni è che per conoscerle devi essere interessato, mentre gli enti nominati in precedenza, in particolare VIREO SRL, si occupano di certificare più realtà secondo standard e criteri maggiormente conosciuti.

Resta assolutamente innegabile la validità e la solidità delle attività promosse e valutate con Legambiente(con l’etichetta Legambiente Turismo) e dei principi guida di AITR. 

A livello Europeo esistono altre certificazioni, tra queste spiccano per longevità e credibilità Ecolabel EU, la certificazione per prodotti più diffusa in Europa, inizialmente focalizzata sulla parte più green della sostenibilità speravo si fosse  evoluta e avesse incluso per i servizi la valutazione di aspetti socio culturali ed economici, ma così non è nemmeno nella versione del 2022. Resta valida per valutazione e il monitoraggio della sostenibilità ambientale, ed essendo disponibile la checklist uno screening si può fare in autonomia. 

Dal mondo aziendale spicca B Corporation

La certificazione B Corp uno tra gli standard più interessanti per misurare le proprie performance in questo senso e per guidare l’azienda in un continuo percorso di miglioramento. Le aree di impatto sono: 

  • Governance
  • Comunità
  • Ambiente 
  • Lavoratori
  • Clienti
  • Trasparenza

B Lab logo

Gli strumenti per misurare gli impatti e i miglioramenti

Utilizzato da oltre 150.000 aziende, il B Impact Assessment è uno strumento digitale che può aiutare a misurare, gestire e migliorare le performance di impatto positivo per l’ambiente, le comunità, i clienti, i fornitori, i dipendenti e gli azionisti; ricevere un punteggio minimo verificato di 80 punti sulla valutazione è anche il primo passo verso la certificazione B Corp. Questo è uno strumento di valutazione gratuito. 

Alcuni strumenti molto utile per gli hotel sono 

  • La Hotel Carbon Measurement Initiative (HCMI), qui trovi la mia esperienza con Hotel Loveno. La Hotel Carbon Measurement Initiative (HCMI) è uno strumento per il settore accoglienzal per calcolare l’impronta di carbonio dei soggiorni in hotel e delle riunioni nelle loro proprietà.

La Hotel Water Measurement Initiative (HWMI) e il Destination Water Risk Index entrambi promossi dall’associazione Sustainable Hospitality Alliance.

  • L’Hotel Water Measurement Initiative (HWMI) è una metodologia e uno strumento che consente agli hotel di calcolare il consumo di acqua nelle loro proprietà.
  • Il Destination Water Risk Index offre prove e indicazioni alle compagnie alberghiere, agli sviluppatori e ai loro stakeholder per dare priorità alla gestione dell’acqua nelle decisioni di investimento, sviluppo e ristrutturazione, nonché nella gestione degli hotel nelle destinazioni ad alto rischio.
  • CARMACAL calcola le emissioni di gas serra (GHG) CO2 per qualsiasi prodotto o destinazione turistica, combinando le emissioni dei voli, il trasporto terrestre, l’alloggio e le attività.

 E’ uno strumento interessante per gli operatori turistici, i professionisti del settore e i viaggiatori e può essere suddiviso in tre gruppi:

Operatori turistici – utilizzano CARMACAL per calcolare e riportare l’impronta dei propri prodotti per qualsiasi dimensione di gruppo o durata del viaggio.

Organizzazioni di Gestione delle Destinazioni (DMO) – utilizzate CARMACAL per calcolare e riportare l’impronta della vostra destinazione o delle vostre regioni per vedere quale sia il contributo del turismo alle vostre emissioni.

Viaggiatori – possono utilizzare CARMACAL per calcolare l’impronta delle vacanze e vedere come ogni scelta può fare la differenza.

CARMACAL è gestito dagli input dell’utente e da un database sicuro che memorizza tutti i calcoli effettuati dall’utente per analizzarli e riutilizzarli. CARMACAL ha due scopi:

  • Costituisce la base numerica per la gestione sostenibile delle imprese e delle organizzazioni turistiche e di viaggio,
  • fornisce al pubblico informazioni sulle emissioni di carbonio dei prodotti di viaggio attraverso app e siti web di terze parti.

Le informazioni in ingresso vengono elaborate utilizzando applicazioni web esterne esistenti, dati provenienti da risorse partner e set di dati proprietari. I processi sono alimentati da informazioni provenienti da una serie di database.

Dati alberghieri: Tavelife per gli alloggi

Dati sui voli: RDC Aviation e IATA

Trasporto terrestre: MOBITOOL e Università di Breda

Dati sulle attività: Travelife per gli operatori turistici. 

Travelife è un’iniziativa leader di formazione, gestione e certificazione per le aziende turistiche impegnate a raggiungere la sostenibilità. Ha sede nei Paesi Bassi ed è attiva dal 2007. 

travellife logo

  • Lanciato a metà del 2022, Path Net Zero non è gratuito e il suo modello di business è attualmente legato agli utenti che pagano per la compensazione delle emissioni di carbonio al fine di elaborare le misurazioni per viaggi specifici.  
  • L’UNWTO, insieme ai Paesi pionieri e in collaborazione con organizzazioni internazionali come UNDESA-UNSD e ILO, ha lanciato nel 2016 l’iniziativa Measuring the Sustainability of Tourism (MST), volta a fornire un quadro statistico per misurare gli impatti e le dipendenze del turismo sull’economia, la società e l’ambiente, sia a livello nazionale che subnazionale.

    Il Quadro statistico per il MST sarà un valido strumento di guida per i Paesi per produrre dati credibili, comparabili e integrati per meglio orientare le decisioni e le politiche in materia di turismo sostenibile, compresi gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. La bozza in lingua inglese è scaricabile qui. 

Fonti

Sara – consulente per il turismo

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