Vino Vegano una piacevole scoperta

La scelta vegetariana e conseguentemente anche quella vegana sono argomento fondamentale per chi vuole avere un approccio sostenibile quotidianamente e visto che sempre più persone fanno questa scelta anche il mondo dell’ospitalità, dei tour gastro enologici, delle degustazioni dovrebbe rispondere a queste esigenze! 

Oltre a questo ricordi che sono sempre alla ricerca di attività che vanno oltre? Che cercano la sostenibilità ambientale, sociale ed economica? Ecco alcune delle realtà di cui ti parlo oggi sono dei meravigliosi esempi di questo approccio!

Il lato non solo positivo, ma fantastico è che potrai assaggiare presto i loro prodotti!

In questo articolo ti presento alcuni dei protagonisti di Vino Vegan, il primo evento in Italia dedicato esclusivamente al vino vegano, biologico o naturale.  Da segnare in calendario la partecipazione a Stresa il 21 novembre 2023.  

vino vegan Banner

Vino Vegan è un evento inedito organizzato da AIS Piemonte in collaborazione con la delegazione AIS Verbania e con InVinoVegan.com presso il Grand Hotel des Iles Borromées di Stresa.

L’evento inizia alle 15 con una sessione informativa e d’ispirazione

Protagonisti dell’evento sono le aziende e i professionisti del settore Food & Beverage che desiderano condividere con il pubblico le storie, le visioni, i progetti, i percorsi, le difficoltà e il grande impegno richiesto per la qualità e in generale i risultati raggiunti. 

Programma 

  • Ore 15-17 – Convegno “Vegan: la nuova sfida del settore enologico”.

L’agenda degli interventi sarà presto disponibile a questo link

Il convegno diretto agli operatori professionali del settore Horeca e agli appassionati ad accesso libero ha posti limitati ed è necessaria la prenotazione al seguente link.

Non perdere la case History su Nonno Peppino! Un santuario che attraverso il vino (e altri prodotti) riesce a salvare, curare e sfamare gli animali.  

  • Ore 17-22 – Area espositiva con banchi di degustazione di vino (e cibo) vegan.

L’ingresso ai banchi di degustazione aperto al pubblico è acquistabile direttamente presso la sede dell’evento al prezzo di € 30 (€ 20 per i soci AIS in regola con il tesseramento 2023).

La parte food è affidata alle mani sapienti di FunnyVeg Academy, la prima scuola di cucina 100% vegetale, che per l’occasione delizierà i partecipanti con sfiziose e originali preparazioni vegan.

Per maggiori informazioni puoi:

Le cantine presenti sono moltissime e ti lascerò scoprire le loro caratteristiche in autonomia, ma ci tengo a presentarti brevemente alcune di queste. 

Cantina Orsogna è una cooperativa storica (1964) in provincia di Chieti. Questa cantina è stata premiata nel 2012 come Miglior Cantina d’Italia al Vinitaly e possiede un incredibile medagliere di 200 premi conseguiti in importanti concorsi enologici internazionali. 

Se tutto ciò non bastasse, Cantina Orsogna supporta attraverso Dafne Onlus il reinserimento lavorarativo di donne che hanno subito violenza di genere (linea Eva patch). 

antina Orsogna_bottiglie linea Eva patch

La cantina Terraquilia si trova nel comune di Guiglia (MO) a circa 490 metri sul livello del mare. Il loro metodo di produzione è chiamato Metodo Ancestrale, o tradizionale. Dal sito internet della cantina scopro che il Metodo Ancestrale trova le sue origini nei tempi antichi, quando si producevano vini con bollicine fini ed eleganti in assenza di tecnologie ed era la natura a dettare i tempi di vinificazione e si verificavano due fermentazioni spontanee: la prima nel tino prima dell’inverno e la seconda in bottiglia durante la primavera. 

Cantina Terraquilia ha scelto di reinterpretare nella maniera più vera ed integrale questo metodo, vinificando senza l’aggiunta di zuccheri o lieviti e senza filtrare.

La cantina Vendrame è un’attività a gestione famigliare con sede a Passariano (UD). L’attività di famiglia è ripristinata da Elia nel 1997, che con l’aiuto dei figli Gino e Simone, fonda “Vendrame – Vignis del Doge”.

Sul sito di in vino vegan leggo le scelte interessanti, probabilmente portate dalla collaborazione intergenerazionale

Tutti i vini sono certificati Vegan OK e questa decisione aiuta la famiglia ad andare verso una direzione di sostenibilità estesa non solo alla produzione, ma anche nell’imbottigliamento e nel packaging. 

Le procedure di lotta integrata, un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale che prevede una drastica riduzione dell’uso di fitofarmaci, riducendo al minimo il ricorso a mezzi chimici che hanno un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei consumatori.

I vini di Vendrame possiedono la certificazione SQNPI, “Qualità Sostenibile“, uno schema di certificazione riconosciuto a livello comunitario, che ha come obiettivo quello di valorizzare le produzioni agricole vegetali ottenute in conformità ai disciplinari regionali di produzione integrata, un sistema di produzione volontario per la difesa dalle avversità, per la fertilizzazione e l’irrigazione.

Vendrame aderisce inoltre al progetto ENO-BEE (api in vigna) per reinserire le api nel vigneto e creare un ecosistema più salubre e ricco di biodiversità. Le api sono sentinelle ambientali e muoiono se vengono usati prodotti fitosanitari dannosi.

Cantina Vendrame_vigne

Feudi di Guagnano si trova in Salento e l’attività rinasce dall’amore per il territorio, la tradizione e la famiglia. Carlo, Gianvito e Franco hanno deciso di salvare dall’abbandono gli antichi vigneti di Negramaro e di andare oltre con il primo Negramaro del mondo vinificato vegan. Il processo di produzione di Vegamaro prevede dalla vigna fino all’imbottigliamento un rigoroso protocollo.  

Per la coltivazione delle uve non vengono impiegati diserbanti o concimi di origine animale e sono banditi i pesticidi. Durante la vinificazione vengono utilizzate esclusivamente sostanze di origine vegetale.

L’azienda agricola Fontana Reale si trova su una collina alle spalle di Benevento a circa 380 metri slm. L’inizio della sua storia è legato alla storia del territorio tra 1700 e 1800 quando lo stato Pontificio iniziava a cedere i suoi possedimenti. 

La storia recente di Fontana Reale ha un anno importante di riferimento, cioè il 1992, anno in cui certifica l’intera filiera dalla produzione della materia prima alla trasformazione.

E’ stata la prima azienda in Campania a certificare l’intero processo produttivo in biologico.

Vegamaro _ feudi di Guagnano

Una menzione speciale va anche a

Barberani per l’approccio bio a 360 che coinvolge non solo la produzione e la vigna, ma anche il territorio. Oltre a seguire il disciplinare biologico, a non utilizzare coadiuvanti di origine animali per la produzione di vino, l’azienda cura e mantiene 30 ettari di bosco ad alto fusto aiutando il mantenimento dell’ecosistema, la ripopolazione di fauna e flora e lo stoccaggio naturale di Co2.

BioVio un’azienda agricola a gestione famigliare dove il biologico è tale per cultura e tradizione e dove il progetto “Cantine Didattiche” avvicina ulteriormente la comunità all’azienda tramite percorsi educativi per le scuole. 

I carpini con sede a Pozzol Groppo (AL) è un esempio di vigna olistica basata sulla biodiversità. Leggendo la descrizione presente sul sito invinovegan.com e sul sito della cantina mi sono domandata se l’approccio non fosse molto simile a quello richiesto per l’agricoltura rigenerativa, perché spesso cambiano le parole, ma la sostanza fortunatamente resta la stessa.

i carpini

Padroggi La Piotta azienda molto interessante per il suo percorso di miglioramento:

  • Certificata bio dal 2005,
  • Iscritta alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti dal 2013, 
  • certificata vegan dal 2015.

A dimostrazione del fatto che per fare le cose bene servono tempo e passione, ma anche che se abbiamo una visione tutto diventa realizzabile.

Indico la società agricola Santa Tresa per i certificati bio e sostenibile spiegati bene con esempi: difesa della vite, riduzione co2 e gestione dell’acqua nel sito internet. Il bilancio di sostenibilità consultabile. 

Tenuta Casa Bianca è interessante perchè è certificata vegan e bio. Inoltre, non solo il vino ma anche la bottiglia, il tappo, la capsula e l’etichetta dimostrano piena coerenza con la visione etica della cantina di eliminare le proprie emissioni.

Cantina Tollo per l’interessante lavoro svolto sulla linea ORGANIC e per i dettagli specificati  nel bilancio di sostenibilità.

Le altre cantine presenti 

Cantina Fontechiara, Castello di Tassarolo, Fasoli Gino  Fattoria San Donato, Folicello, Freddano, Gatti Piero (biologico con una prima linea vegan) , La Trava (mi ha colpita il fatto che abbiano un’area camper a disposizione degli ospiti), Mannirà Bio, Mister Bio Wine (il sito invinovegan.com spiega in modo più semplice perchè scegliere questa cantina), Palazzetta Fanti , Querciabella, Roccabianca, Tenute Dettori, Vietti, Villadoria.

L’ultimissima new entry in casa vinovegan è Wonder Wine di Fattoria Nonno Peppino una “non fattoria”, un rifugio dove gli amici animali  meno fortunati sono  accoltii e aiutati. 

Wonder Wine_ Nonno Peppino

Nel mio hotel una percentuale di ospiti tra il 10 e il 12 è vegetariano o vegano, avere l’opportunità di saperne di più, di poter incontrare fornitori con prodotti vegetariani e vegani mi permetterebbe di migliorare la qualità dei prodotti offerti ai miei ospiti con questa necessità alimentare e rendere la mia attività più inclusiva oltre che più profittevole (considerando che adesso non mi sento sufficientemente preparata e perciò non pubblicizzo questa opzione). 

Mi piace andare oltre il solito approccio teorico e ormai sulla bocca di tutti in merito alla sostenibilità, sarebbe decisamente meglio farla assaggiare!Quale migliore occasione potrebbe esserci di una degustazione per conoscere i migliori produttori italiani?

Sara – consulente per il turismo

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